Il volume percorre quel paesaggio contrastato e affascinante che fa oggi dell’etnopsichiatria un sapere inquieto, ma a certe condizioni « sovversivo ». Nato in epoca coloniale, lo studio della malattia mentale in società non occidentali ha riproposto a lungo i cupi stereotipi dell’Altro e dell’alterità riprodottisi all’ombra del paradigma evoluzionistico, quando categorie diagnostiche finivano spesso con l’etichettare e stigmatizzare sotto forma di differenze culturali conflitti di natura sociale e politica. E solo con la fine del dominio coloniale che se determinano le condizioni di une nuova stagione di ricerche a partire dalle quale l’etnopsichiatria definisce il suo orrizonte più noto : l’analisi delle rappresentazioni della malattia o della persona, il dialogo con i guaritori e le terapie tradizionali, ma anche la critica della psichiatria occidentale e la clinica della migrazione.
ROBERTO BENEDUCE : « Etnopsichiatria : Sofferenza mentale e alterità fra Storia, dominio e cultura »
Carocci editore, prima edizione ottobre 2007. 24,50 €